SEO 13b – SEO AUDIT (analisi SEO di una risorsa web)

L’analisi SEO di un SITO web online

Un SEO Audit è un’analisi tecnica dettagliata sullo stato di ottimizzazione di un sito web e deve evidenziare chiaramente tutte le modifiche che devono essere apportate per ottenere una posizione migliore nei motori di ricerca (SERP). In questa occasione è controllato e verificato elementi come l’architettura del sito web, la navigabilità, la struttura dei link interni, l’ottimizzazione on page e dei contenuti, crawling, indicizzazione, ecc.

 Zip pagina Corso di Photoshop per il web design no SEO

La maggior parte dei siti web, infatti, non rispetta le linee guida base offerte da Google. Il risultato è un progetto la cui crescita è lasciata puramente al caso. Quindi se il tuo progetto è in uno stato ancora embrionale valuta attentamente la possibilità di essere seguito da un professionista della SEO che possa dare le giuste direttive al team di sviluppo.

Quando fare una SEO Audit? Il processo di analisi SEO andrebbe fatto quando: quando si vuole lanciare un nuovo progetto web; quando si vuole verificare la solidità SEO del proprio sito web; quando si ha un sito con una certa anzianità e si vuole comprendere come procedere nello sviluppo; quando si subiscono cali improvvisi di traffico; quando si preventivano attività di restyling e/o cambio tecnologia di sviluppo; quando vengono rilasciati aggiornamenti algoritmici e si ha il timore di incorrere in penalizzazioni algoritmiche o manuali;

Tratto da: https://wearemarketers.net/seo-audit/ – Copyright © wearemarketers.net

Intanto hai bisogno di qualche strumento:

Gratuiti di base: Google Analytics, Google Search Console, Google MyBusiness, Google Keyword Planner (in realtà è necessario attivare almeno una campagna), ispettore codice del browser

Per le keywords (a pagamento con alcune funzioni gratuite): AnswerthePublic, Ubersuggest, KWFinder

Per l’architettura sito, codici di stato ed erroriScreamingfrog (free limitato a 500 url)

Per i backlink: Ahrefs, Majestic SEO e Monitor Backlinks.

Tools tutto incluso a pagamento: uno fra SeoZoom, Semrush, Ahrefs,Majestic


 PASSI (RIASSUNTI)

1 L’indicizzazione delle pagine e l’architettura del sito

La strutturazione e l’organizzazione dei contenuti del sito è fondamentale per permettere allo spider di Google di capire come muoversi tra le pagine e identificare i contenuti secondo il grado di importanza che vogliamo dare a essi.

Si inizia con il comando site:www.nomesito.it su Google

Il numero in alto ti mostrerà quante pagine del tuo sito web sono attualmente presenti nell’indice di Google.

Se il tuo sito non viene mostrato come primo risultato è probabile che sarai stato colpito da una penalizzazione o che stai inibendo l’indicizzazione dei contenuti.

Ci viene in aiuto anche la Search Console che permette di verificare se una URL è scansionata e indicizzata!

Una cosa da fare se il sito è nuovo? Aggiungere manualmente l’url su Google!

Da qua: https://www.google.it/intl/it/add_url.html

2 Errori e codici di stato

(vedi anche il capitolo successivo)

Errori nel title, description, nell’alt tag delle immagini e nelle altre tipologie di ottimizzazione SEO di base possono influire negativamente sul crawling da parte di Google e, di conseguenza, sul posizionamento delle nostre pagine.

E poi i codici di stato: le pagine dovrebbero sempre rispondere con codice 200 (ok). Se appaiono invece codici 404 (pagina non trovata), 500 (problema del server) o 301 (pagine rimosse o spostate), significa che ci sono dei problemi con pagine rimosse, spostate o ridirezionate o con il server e devono essere corretti.

Tool: lo strumento da utilizzare è Screaming Frog, che ci mostra gli status code delle pagine del nostro sito. In alternativa possiamo utilizzare anche la funzionalità SEO Spider di SEOzoom

3. Contenuti e seo copywriting

I contenuti sono una parte fondamentale di una strategia SEO, nonché uno dei fattori di ranking principali considerati da Google. Creare contenuti ottimizzati lato SEO non significa però solo seguire le best practice relative alla SEO on page come l’inserimento delle parole chiave, la creazione di title e description univoci, ma anche e soprattutto tenere in considerazione il search intent alla base delle ricerche degli utenti.

ToolSEOzoom ci aiuta ad analizzare le prestazioni e il rendimento di tutte le nostre pagine; possiamo analizzare ciascuna pagina in termini di traffico, di keyword posizionate e di qualità del contenuto, anche confrontandola a quelle dei competitor. Grazie alla funzionalità “Analisi Intent Gap” e all’analisi delle SERP possiamo ottenere spunti utili per migliorare il nostro contenuto e trovare nuovi contenuti correlati da realizzare per completare il campo semantico della keyword principale.

Tool: YoastSeo per i CMS: ci suggerisce dove potremmo aver sbagliato, se abbiamo utilizzato le parole chiave nei contesti corretti o meno, se vengono ripetute troppe volte o troppo poco, se la meta description è coerente..

4. Robots.txt e verifica pagine bloccate

Possiamo utilizzare il Tester dei file robots.txt all’interno di Search Console per verificare se ci sono pagine che sono state bloccate per errore.

5. Analisi del traffico con Google Analytics

E’ inoltre importante avere uno strumento di analytics, per monitorare il traffico al sito, capire da dove arriva e in che modo, come naviga l’utente sul sito, che link segue di più, quali sono le aree più interessanti per gli utenti (possono essere replicabili?), ed altri dati utili. E’ quindi importante effettuare dei report dettagliati con i quali delineare strategie seo efficaci.

 6. Sitemap

La sitemap è un file (a volte anche più di uno) che viene dato a Google per indicare quali contenuti devono essere scansionati dallo spider del motore di ricerca e in che ordine. Una sorta di guida del sito che, soprattutto in presenza di siti web molto grandi, ci permette di gestire in maniera ottimale il crawl budget a disposizione, far scansionare le pagine che veramente ci interessano e in tempi utili.

Tool: la sitemap viene data a Google tramite Google Search Console ed è generata automaticamente tramite plugin di WordPress (YoastSEO o Rank Math).

 7. Prestazioni e sicurezza

Ecco i punti principali da verificare quando si tratta di prestazioni web:

  1. Mobile first indexing: il sito deve essere completamente utilizzabile in versione mobile e dichiarato “mobile first”. La navigazione mobile non ottimale può essere dannosa per il sito.Potete scoprire se il sito è diventato mobile o meno utilizzando una piattaforma di audit SEO o la Search Console, che vi dice se le visite del sito provengono o meno da un Googlebot Desktop o da un Googebot mobile.
  2. Accessibilità: il sito è accessibile ai non vedenti, agli ipovedenti? Per esempio, verificare la presenza di descrizioni nei tag immagine (alt).
  3. Velocità del sito :
    1. Il sito visualizza rapidamente i contenuti? Il tempo di caricamento è una parte essenziale dell’esperienza dell’utente. Un sito che si carica in meno di 2 secondi è considerato ben funzionante.
    2. Quali fattori rallentano il caricamento delle pagine? TTFB (Time to First Byte) – asse dei contenuti, cache, utilizzo di CDN, hosting da rivedere, ecc.
  4. Visitatori :
    1. il sito visualizza bene i suoi contenuti senza distinzione tra robot e visitatori?
    2. Per verificare che venga offerto lo stesso contenuto della versione standard dei browser, aggiungere il comando cache:indirizzopagina.com e consultare la pagina memorizzata nella cache di Google.
  5. Sicurezza: il sito è in HTTPS? (SSL).

Summary
SEO (Search Engine Optimization) Audit: l'analisi di un sito web per la SEO
Article Name
SEO (Search Engine Optimization) Audit: l'analisi di un sito web per la SEO
Description
SEO (Search Engine Optimization) Audit: l'analisi di un sito web per la SEO. I 10 passi per migliorare il ranking di risorse web già presenti online
Author
Fabio Zanchetta