SEA | 2 – IL PAY PER CLICK (PPC) E LA SCELTA DELLE KEYWORDS
2 – IL PAY PER CLICK (PPC) E LA SCELTA DELLE KEYWORDS
ALLA BASE DEL PPC: LA SCELTA DEI TERMINI: LE KEYWORDS
Il PPC sulla rete search di Google – cioè quella basate su query di ricerca – si basa sulle parole chiave.
In generale può convenire usare la SEA per le long tail, per una questione di efficienza e pertinenza (quindi non “auto usate” ma “ricambio pezzi per auto usate”). Il rischio è perdere denaro per traffico non qualificato.
Nello scegliere le parole chiave bisogna pensare al nostro utente tipo: l’età, la formazione, la conoscenza dell’ambito all’interno del quale si opera e la sua abitudine al cercare online termini legati alla nostra attività.
Impostando i gruppi di parole bisogna quindi riflettere sui termini di ricerca che andremo a targettizzare e inserire più tipologie di parole:
->termini più appropriati e coerenti a identificare la nostra attività
->termini tecnici
->termini colloquiali
->sinonimi
->errori (grammaticali, logici, di scrittura)
La selezione delle parole chiave viene fatta attraverso degli appositi tool disponibili sulle piattaforme di Keyword Advertising e attraverso i quali è possibile analizzare.
Google Ads ci suggerisce in base alle medie di spese degli altri utenti il costo per click massimo per una certa parola (o gruppo di parole), tipo used cars pur avendo un volume di ricerca lievemente inferiore a cars for sale ha una competizione più elevate e una possibilità di conversione più alta (per cui è meglio alzare la posta in gioco!)
Qui con il tool gratuito fornito da Google Ads, il Keywords planner
I parametri principali da tenere sott’occhio sono:
Volumi di ricerca (quante volte al mese viene ricercata quella esatta parola chiave, quindi anche un complesso di più parole, su Google)
CTR (click trough rate, quanti click per visualizzazioni)
Quality Score (punteggio qualità tramite algoritmo di Google o altri algoritmi)
CPC (costo per click) medi in base a statistiche elaborate da Google
CPC suggerito in base alle statistiche elaborate da Google sulla base degli annunci della concorrenza
Concorrenza (valore elaborate da Google o da tools che analizzano i trend)
Questo articolo va nel dettaglio rispetto alle 10 metriche da tenere sott’occhio quando in una campagna PPC suddividendo i parametri in tre gruppi gerarchici:
-
- metriche di traffico(importanti ma non sempre buone metriche corrispondono a risultati in termini di business)
-
- metriche di conversione (fondamentali, ci dicono se gli obiettivi di comunicazione e marketing sono raggiunti)
-
- metriche di ROI (ritorno dell’investimento.. fondamentali, ci dicono se il nostro investimento è andato a buon fine)
Se teniamo sott’occhio tutti questi parametri e riusciamo impostare una corretta strategia otterremo sicuramente un miglioramento del ROI (ritorno sull’investimento) e un abbassamento dei costi di CPA (costi per acquisizione).