Una campagna di comunicazione. Ideazione & Pianificazione
Abstract piano di comunicazione Gruppo Santa Croce
Piano di comunicazione salvaguardia biodiversità Regione Lazio
Piano di comunicazione Università la Sapienza di Roma 2020
Piano di comunicazione Rete Natura 2000
Costruire un piano di comunicazione è una delle attività più importanti di tutto l’intero processo strategico: definire gli obiettivi di comunicazione, studiare la strategia, definire i media, studiare i KPI (indicatori di performance) scelti per la misurazione dei risultati sono tutte attività che prendono tempo e che richiedono esperienza.
E’ utile sottolineare la differenza tra il Piano di Marketing e il Piano di comunicazione per il Marketing: quest’ultimo, infatti, deriva dal primo, e a partire da esso sviluppa nel dettaglio una strategia comunicativa che realizza gli obiettivi di Marketing.
La comunicazione è uno degli strumenti disponibili del marketing per poter raggiungere i propri obiettivi di lungo periodo
Cos’è quindi un Piano di Comunicazione?
Si tratta di un documento strategico che ha il principale compito di guidare tutte le attività di comunicazione necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Un buon piano di comunicazione esprime il concetto giusto al momento giusto e alla persona giusta. Una forma di comunicazione senza obiettivi ben delineati rischia di non portare a nulla (ad esempio un sito web fantastico che non vede nessuno o che non sa come -obiettivo- vendere i prodotti del proprio e.commerce).
Un piano di comunicazione programma obiettivi, strategia, mezzi, canali, budget e tempi. Può riguardare le attività a lungo termine di un’azienda o unicamente il lancio di un nuovo prodotto. Alcuni piani possono avere una durata pluriennale e vengono generalmente aggiornati in corso d’opera.
Un piano di comunicazione è inoltre un insieme di strategie e tattiche il cui risultato è un ecosistema di comunicazione guidato da obiettivi chiari e misurabili volto a generare un contatto con i propri consumatori attraverso i mezzi più appropriati.
E una strategia di comunicazione?
“Strategia” significa affrontare il processo di comunicazione con un metodo e consapevolezza di cosa e come si vuole fare. Per poter essere efficace, infatti, ogni comunicazione deve essere, secondo le sue caratteristiche, misurabile: in base ai risultati delle singole tattiche è possibile ottimizzare l’esito dell’intera strategia di comunicazione nell’ottica di fare, misurare, ripetere.
Di che strategie stiamo parlando? Dipende dall’obiettivo: sia che parliamo di e.commerce, pianificazione media o di SEO, tutto deve essere ricondotto ad un pensiero che sta a monte perché deve essere questo il motore della comunicazione. Ad esempio?
Lanciare sul mercato un prodotto/marchio e posizionarlo
Coinvolgere una platea (engagement)
Generare interesse e creare consapevolezza intorno ad un marchio/prodotto/servizio/concetto (awareness)
Generare contatti potenzialmente interessati al nostro prodotto/marchio
Vendere un prodotto/servizio
Ottimizzare del ciclo di vendita (rate più alto fra “preventivo” o “messa nel carrello” e vendita conclusa)
Aumento della costumer life value (un utente acquista un nostro bene tramite campagna ma poi magari torna perché è rimasto soddisfatto senza esborsi in comunicazione da parte nostra)
Deliziare il cliente. Trasformarlo in un ambasciatore
Intercettare nuovi mercati, nuovi flussi di utenti
La strategia determina tutto ciò che viene dopo:
Advertising, creatività e progetti innovativi
Pianificazione media e acquisto spazi
Inbound Marketing e Sales
Esecutivi per la stampa e adattamenti
Digital, web design e mobile application
Ufficio Stampa, digital pr, convention, eventi e concorsi
Social Media Marketing e gestione profili aziendali
Editing audio/video, post produzione..
–> http://www.ofg.it/cose-una-strategia-di-marketing/
OBIETTIVI, STRATEGIA, MEDIA PLAN: COSTRUIRE UN PIANO DI COMUNICAZIONE
Alla base di un buon piano di comunicazione…
1 Descrivere lo scenario, analisi di mercato
La prima cosa da inserire in un piano di comunicazione è una descrizione dello scenario di riferimento, che analizzi la situazione attuale e individui le eventuali criticità, che metta in evidenza i problemi alla partenza. In questa fase è molto utile fare un’analisi SWOT.
2 Indicare gli obiettivi
Per redigere un buon piano di comunicazione è indispensabile indicare gli obiettivi che si intende raggiungere: lanciare un marchio sul mercato? Creare coinvolgimento? Riposizionare un prodotto?
3 Individuare le buyers persona
È importante conoscere bene, a priori, i destinatari del piano di comunicazione, sapere cioè a chi sono rivolte le attività in esso contenute.
4 Definisci la Copy strategy e la creatività
Elabora i contenuti, il messaggio e la creatività corretta che traineranno la campagna, consumer benefit-premessa, reason why, il registro da utilizzare, immagina ed elabora i visual.
5 Definisci la media strategy
Per ogni destinatario occorre individuare la strategia e gli strumenti più adatti per raggiungerli. Quali sono i touchpoint che voglio andare ad attivare in base al target selezionato? In questa fase vengono scelti i mezzi di comunicazione più idonei, vengono definite le azioni più efficaci. Ad esempio, si dovrà scegliere se realizzare degli spot televisivi, fare una campagna social, partecipare a degli eventi, implementare il sito internet o la newsletter in base al target e agli obiettivi.
6 Specifica i tempi di realizzazione
Il piano di comunicazione deve indicare in modo puntuale i tempi necessari per portare a termine ciascuna azione di comunicazione. Non è possibile fare riferimento ad un futuro prossimo in modo generico.
7 Inserisci delle azioni di monitoraggio
Per verificare che effettivamente gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti, è opportuno definire delle fasi di monitoraggio. Queste devono essere previste sia nel corso delle attività, in modo da correggere il tiro nel caso di intoppi, sia alla fine del processo.
8 Definisci i costi
Nel pianificare le azioni di comunicazione occorre tenere conto dei costi. In base al budget a disposizione dell’organizzazione, infatti, si potranno utilizzare determinati canali…
Gli obiettivi SMART
Facciamo un esempio:
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- Il nostro obiettivo di marketing è: lanciare sul mercato un corso di photoshop per principianti e iscrivere più studenti possibili e ottenere quindi un riscontro economico per la nostra società
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- Il nostro obiettivo di comunicazione è: creare awareness, generando nuovo traffico sulla sezione del sito dedicato al corso photoshop
Cosa può non funzionare partendo da chiari obiettivi del modello S.M.A.R.T.? (Specific, Misurable, Attendible, Relevant, Timing)
- Scenario 1. Traffico non Specifico Il traffico che genero non è traffico qualificato, vale a dire che mi sono preoccupato di portare sul sito molta gente (brand awareness), ma poi il tasso di conversione è troppo basso e la campagna non più sostenibile. Come fare quindi? Diamoci un obiettivo preciso come tasso di conversione, ad esempio dl 2,5%, così da attivare mezzi meno dispersivi (ad esempio abbiamo fatto inserzioni su App di giochi) e concentrarsi sul target primario.
- Scenario 2. Risultati poco Misurabili. Il mio scopo è generare traffico, per cui non spingo la conversione all’acquisto una volta che ho portato clienti sul sul sito.. Come fare quindi? Dobbiamo fissare un possibile reddito generato di xx euro attraverso una campagna di lancio aggressiva, in questo modo anche l’agenzia sarebbe stata più attenta nel creare un percorso di acquisto più chiaro.
- Scenario 3. Obiettivi poco raggiungibili (Attendible). Guardando i risultati il cliente non è soddisfatto perché la campagna non ha generato abbastanza traffico per le sue aspettative.
- Scenario 4. Problmi di Rilevanza Il sito è in fase di rinnovamento e generare traffico sul sito vecchio non era una priorità in questo momento.
- Scenario 5. Problema di Tempi. I risultati sono poco soddisfacenti perché ci si aspettava una certa revenue alla settimana, ma quello stesso fatturato è realizzato in un mese.
Approfondimento sugli obiettivi
3 approfondimenti su come costruire un buon piano di comunicazione
Qui sotto tre approfondimenti su come redigere un piano di comunicazioni tratti da: un’agenzia di comunicazione e marketing, un blog sulla comunicazione e un corso universitario.
AGENZIA OFG
Cosa fa un’agenzia di comunicazione: OFG Advertising è un’agenzia votata al raggiungimento degli obiettivi e alla misurazione dei risultati. Possiamo dire che il nostro obiettivo principale è soddisfare gli obiettivi dei nostri clienti. Ma in questa sezione non vogliamo approfondire chi è l’agenzia ma piuttosto vogliamo condividere con te il metodo che seguiamo quando affrontiamo un nuovo progetto di comunicazione.
–> http://blog.ofg.it/costruire-un-piano-di-comunicazione-definizione-obiettivi-strategia-tattiche
BLOG
Da un blog sulla comunicazione, i passi da affrontare per costruire un piano di comunicazione: La comunicazione è un processo che ricopre un ruolo fondamentale non solo nei rapporti interpersonali, ma anche in ogni realtà aziendale che si rispetti, per questo è necessaria una sua pianificazione preventiva.
–>https://www.afcformazione.it/blog/piano-di-comunicazione-un-semplice-modello-da-seguire
–> https://www.segnalezero.com/piano-di-comunicazione/
DIDATTICA UNIMC
Dalle lezioni della docente Francesca Arenzio, costruire una strategia di comunicazione: nell’ambito digitale la strategia di comunicazione può anche essere chiamata: • strategia digitale • piano di comunicazione • social media plan Il percorso è per certi aspetti lo stesso ma mirato alla definizione della presenza in rete di un brand: il suo modo di stare al mondo, nel mondo digitale.
–> http://docenti.unimc.it/
Come ci si organizza?
Se un’agenzia di comunicazione usa le mail per organizzare il lavoro.. beh, non ci siamo! La mail è uno strumento per effettuare una comunicazione, non per organizzare il lavoro. Anche i fogli excel volanti non sono esattamente il miglior modo per pianificare decine di processi..
Per organizzare e pianificare il lavoro esistono numerosi software. Lanciare una campagna di comunicazione prevede infatti l’impegno di numerose risorse, competenze, software e tutto da gestire nei tempi, nei modi e con il budget prestabilito.
Il modo migliore per pianificare una campagna di comunicazione è l’utilizzo congiunto degli strumenti di condivisione di Google (ma esistono anche web application opensource) e di un software di project managing (come Trello).
–> Google Drive , cos’è e come funziona
–> G Suite (precedentemente Google Apps for Work e Google Apps for Business) è una suite di software e strumenti di produttività per il cloud computing e per la collaborazione, offerta in abbonamento da Google.
Include le diffuse applicazioni Web di Google tra cui Gmail, Google Drive, Google Hangouts, Google Calendar e Google Documenti.[1] Nonostante questi prodotti siano disponibili gratuitamente agli utenti privati, Google Apps for Work offre vantaggi specifici per le aziende quali indirizzi email personalizzati in base al dominio (@tuaazienda.it) e altre funzione specificamente aziendali
Pianifica il lavoro, project managing con TRELLO
Trello è una web application di project managing da prendere in considerazione per organizzare le attività in team di lavoro più orientati alla condivisione e alla collaborazione. Ecco una guida per capire cos’è Trello e come usarlo al meglio.
“Ecco perché sono innamorata di Trello”
PIANIFICA ATTRAVERSO IL DIAGRAMMA DI GANTT
Un Gantt di progetto è uno strumento molto versatile per visualizzare e tracciare le tempistiche e l’avanzamento di un’attività.
La sua rappresentazione è molto semplice: è un diagramma cartesiano, sulle cui ascisse si dispone la scala temporale dall’inizio alla fine del progetto, mentre nelle ordinate le attività per completarlo. Il tempo pianificato per svolgere un task è rappresentato visivamente con una barra colorata che va dalla data di inizio alla data di fine dello stesso.
—> https://twproject.com/it/blog/basi-project-management-diagrammi-di-gantt/
GANTT su Trello: https://app.trellogantt.com/gantt
Equipaggiati dei tool per analizzare e monitorare la concorrenza, le referenze online, i competitors, gli influencer, le parole più ricercate..
ASCOLTO/RICERCA/MONITORAGGIO
Google Alert: vi avvisa sugli ultimi articoli e post che parlano di quella keyword, utile per monitorare i risultati di ricerca
SocialMention.com – Il più completo motore di ricerca sociale in tempo reale. Per sapere cosa si dice nei blog, microblog, commenti, forum, immagini, video, Twitter, Facebook, ecc
Alternative specifiche: BoardReader.com (Commenti forum), Addictomatic.com (Ricerche generali), PeopleBrowsr.com(Analisi influenza sociale).
Strumenti di Ricerca specifiche: TagDef.com (Per cercare hashtags).
Strumenti per interrogazioni su nomi dominio 3 alternative: KnowEm.com, CheckUsernames.com, Claim.io.
Ricerca Servizi Simili: SimilarSites.com (molto valido), SimilarSiteSearch.com, SitesLike.com.
Ricerche su blog: AllTop.com, IceRocket.com (utilizzare funzioni ricerca avanzata per i migliori risultati).
Analisi statistiche sui social media: Klout.com, PeerIndex.net, Google’s AdPlanner per valutazioni su clientela target.
Google Trend: scoprire i Trend di ricerca (cosa e quando è stato ricercato su google) e per la segmentazione Geografica
MeltWater: vi da gli ultimi risultati di Blog, Facebook e twitter per quella keyword.
Tagboard: ottimo per il monitoraggio degli #HashtaG
Mention: ottimo strumento anche questo per analizzare la presenza sul web e sui social.
ShareCount: per il conteggio degli sharing
BuzzSumo: ottimo strumento per il monitoraggio dei social e per la segmentazione per tipo di contenuti
CREAZIONE DI CONTENUTI
https://www.flaticon.com/: icone flat, gratuite
https://www.freepik.com/: immagini gratuite
https://www.dafont.com/it/: font gratuito
https://themeforest.net/: template a pagamento
GESTIONE CONTENUTI
Ce ne sono molti, i principali: Hootsuite.com, PostPickr, TweetDeck.com, e SproutSocial.com.
Per raccolta e gestione di contenuti social: Buffer.com
Per gestione commenti dei siti web, blog: Disqus.com, Adobe Experience Manager Livefyre, IntenseDebate.com.
ANALISI E APPROFONDIMENTI
Per analisi su visite a siti web: Google Analytics
Per valutare siti web: StatMyWeb.com
SocialMention: il migliore e il più intuitivo da usare, potete trovare sentiment, top hashtag, influencer e altro ancora.
http://keyhole.co/: racchiude Social Search, Social Analysis e Social Trend (social search sono solo per Twitter)
TreSocialMetrics: il migliore per l’analisi in quanto ci da le KPI (indicatori di performance) più importanti per il settore ovvero Applause rate, amplification rate e conversation rate. A pagamento, ma ne vale la pena.
ACCOMPAGNAMENTO AL MONITORAGGIO E ALL’ANALISI:
https://www.socialbakers.com/: (pagamento), monitorare le fan page di brand/prodotti: raccogliere informazioni sulle principali Industry (Brands, Celebrities, Community, Entertainment, Media, Place, Society, Sport) filtrando per la località desiderata.
INFLUENCER
- WeFollow: per trovare gli infleuncer
- Klout: scoprire quanto si è influenti (chiuso nel maggio 2018)
- Rapportive: se avete trovato l’influencer e volete sapere tutto di lui questa è un app di chrome che fa al caso vostro (qui la privacy non esiste)
- Influencer Marketing Platform: Buzzoole – In una campagna di marketing alle attività comunicative delle imprese su owned e paid media va aggiunta la collaborazione con gli influencer per ottenere attenzione, coinvolgimento e vendite. Ma la loro azione funziona solo se sono competenti, liberi nel proprio giudizio e agiscono in modo trasparente. Altrimenti si bruciano la credibilità che permette loro di influenzare le proprie community.
Buzzoole come funziona? In questo scenario in cui le “markette” sono bandite, l’unica sicurezza per le imprese è di vendere prodotti e servizi utili ed eccellenti e farsi aiutare a divulgare il verbo.
Buzzoole ha creato una piattaforma che unisce oltre 200.000 influencer di qualsiasi ambito verticale, con livelli di competenza e di reach più o meno elevati, e li mette a disposizione delle imprese attraverso diversi servizi.
STRUMENTI ANALISI SEO
- Crea un progetto per ogni sito web
- Controlla il posizionamento giornaliero
- Tieni d’occhio i tuoi competitor
- Spia le strategie dei tuoi competitor principali
- Analizza il tuo profilo Backlink
- Tracking dei Social Signals
- Analizza gli investimenti PPC dei competitor
- Integrazione Google Analytics
- Integrazione Google Webmaster Tools
Per ulteriori approfondimenti: https://www.fabiozanchetta.it/2017/07/12/seo-search-engine-optimization/
Per Twitter: TweetReach.com (misura l’impatto di campagne o hashtag), TwitterCounter.com per analisi su account.
Aggregatori di news: ZoomSphere.com.
FACEBOOK:
- LikeAlyzer: molto buono per l’analisi della vostra pagina facebook
- FacebookInsight: per l’analisi e i grafici della vostra pagina
- Oltre allo strumento di Facebook Insights tools, abbiamo SocialBakers.com
TWITTER:
- TwitterBeep: funziona come un Alert ovvero sarete avvisate ogni volta che qualcuno parla di voi, del vostro brand o della vostra compagnia.
- TwitterCounter: mettete il vostro nome e vi da, nella versione gratuita, la possibilità di vedere followers e retweet
- TweetStats: un po di statistiche generali di twitter
- Twellow: directory di twitter con milioni di categorie. Potete trovare Influencer, Followers ecc
- TweetSpych: profili psicologici per gli utenti twitter…utile per capire il gradi di influenza e per la sentiment analysis
- Twettone: il migliore per la sentiment analysis
Hootsuite.com strumento principe per la gestione, pianificazione e pubblicazione dei social. Può gestire accoun facebook, twitter, LinkedIn, Google+, Instagram e molti altri. Da non perdere!